Si deus me relinquit Ego deum relinquo. Solus oppressus nigram clavem habere potest, Omnias ianuas praecludo Sic omnia precationes obsigno. Sed qui me defendet? Ab me terribilissimo: ipse.
Vedi, ci sono questi due tizi in un manicomio... e una notte, una notte, decidono che sono stanchi di vivere in un manicomio. Decidono che cercheranno di fuggire! Così, salgono sul tetto e, dall'altra parte, vedono i palazzi della città distendersi alla luce della luna... verso la libertà. Il primo salta sul tetto vicino senza alcun problema. Ma il secondo non osa compiere il balzo perché... perché ha paura di cadere. Allora il primo ha un'idea... e dice "Ehi, ho preso la torcia elettrica con me! Illuminerò lo spazio tra i due edifici. Così mi raggiungerai camminando sul raggio di luce." M-ma il secondo scuote la testa. E d-dice... dice "Co-cosa credi? Che sia pazzo? Quando sarò a metà strada la spegnerai!"
Alan Moore, «The killing joke»
Nascondimi da me. Colma queste orbite con occhi perché i miei non sono miei. Nascondimi completamente perché non sono nulla così morto nella vita per tanto tempo. Sii un'ala e ripara il mio io dal desiderio di essere un pesce preso all'amo. Il verme del vino sembra dolce e rende cieco il mio io. E nascondi anche il mio cuore perché altrimenti anche quello finirò per divorare.
Stan Rice, «Cannibal»
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