Elegant and Classic Gothic Style

Il Saper Vivere di Donna Letizia., Le buone maniere da un vecchio libro della biblioteca di casa.

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Ninfa Silvestre
view post Posted on 28/9/2008, 18:46 by: Ninfa Silvestre




Come si comportano la signora e il signore.



La signora.

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In casa:

In casa la vera signora non gira in pianelle, non si presenta a tavola in vestaglia. I bigodini non oltrepassano la camera da letto. Non fa pesare le sue emicranie sugli altri. Se la donna di servizio rompe un piatto non la rimprovera davanti a tutti, nč aspetta che il marito sia rincasato per punire i bambini se hanno combinato qualche guaio. Piuttosto, appena egli suona alla porta d'ingresso, corre a ravviarsi per farglisi incontro sorridente e in ordine. Della bolletta del gas, del rubinetto che non funziona non fara' parola, almeno fin dopo in caffe'.
Quando riceve, la signora non cerca di brillare a scapito del marito. Se lui e' timido lo aiuta a fare bella figura. "Racconta quella buffa storia che ti e' successa la settimana scorsa a Torino": simili frasette sono ottimi trampolini di lancio; il marito trovera' il coraggio di tuffarsi nella coversazione e, piu' tardi, gli amici commenteranno concordi quanto siano rare al giorno d'oggi le coppie cosi' bene affiatate.

Fuori di casa:
La vera signora non fuma per strada, nč mentre balla, nč quando e' in un negozio ( dal parrucchiere fumi quanto le pare). Non parla con la sigaretta penzoloni tra le labbra. Usa un bocchino, purche' non sia lungo come una tromba e non le ispiri atteggiamenti fataleggianti.
La vera signora veste con sobrieta'. Sa che la parola chic e' l'opposto della parola provocante.
Abiti troppo attilalti, scollature stile Mansfield-Monroe, sono di pessimo gusto.
Se ha una silhouette marcata, se e' troppo grossa e sproporzionata, rinunciera' a seguire la moda alla lettera, cerchera' di indovinare una volta per tutte il suo stile, la linea che meglio le si addice e se ne scostera', poi, il meno possibile. Potra' rifarsi variando accessori e dettagli.
Il cappello e' indispensabile a una colazione elegante, a un te', a un cocktail e quando ci si reca in visita per la prima volta.
Oltrepassata la quarantina una signora veramente elegante non dovrebbe mai farne a meno.
I guanti, una volta classici e di stile formale, oggi sono ammessi in tutte le tinte e nei piu' vari tessuti. La signora in abito da cocktail puo' sfilare la mano dell'apertura del polso per salutare la padrona di casa e gli altri invitati. Ma se ha dei guanti corti, entrando in un salotto si togliera' almeno quello destro ( l'altro se lo puo' sfilare poi con comodo). La sera i guanti non si sfilano se completano l'abito come elemento indispensabile. Pero' la signora si togliera' sempre il guanto destro ( o passera' la mano dall'apertura del polso) per ballare. Recandosi in sala da pranzo dovra', comunque, toglierseli completamente.

Raccontava Jacques Fath che una volta gli accadde di dover vestire da capo a piedi Marlene Dietrich per una festa da ballo alla quale lui stesso era stato invitato. Creo' appositamente per lei una splendida guaina di velluto nero, completata da un paio di quanti cremisi uguali alle scarpette di raso. La sera del ricevimento arrivo' in anticipo per assistere all'entrata della diva. Appena questa fu annunciata, gli occhi di tutti si fissararono sulla porta. Fath impallidi': un grosso brillante scintillava sul guanto sinistro dell'attrice. Per colpa di quell'anello, la donna di classe che egli aveva inteso presentare, si era trasformata in una soubrette da rivista.

A proposito di gioielli, si evitino quelli appariscenti nelle ore sel mattino e del primo pomeriggio. A una colazione elegante e' ammesso un anello di brillanti. Le collane di cristalli colorati si possono portare anche di giorno, purche' con abiti intonati. Gli strass sono sempre sconsigliabili alla luce del giorno, che inesorabilmente li rivela per quello che sono: pezzetti di vetro.
Puo' accadere che una giovane signora ne incontri un'altra, assai piu' vecchia di lei, nella hall di un albergo o di un negozio. L'operazione di togliersi il guanto si presenta complicata e, nel frattempo, l'anziana signora rimane con la mano tesa nel vuoto. In questo caso meglio rinunciare a presentare la mano nuda, e togliersi il guanto con calma per il succesivo saluto di commiato.
Le ragazze, nel salutare le signore si tolgono sempre il guanto, se possibili anche per strada.

Per la strada:
Una signora non parla a voce alta per la strada. Non cammina ancheggiando volutamente; non si volta se il vestito di una passante e' proprio il modello che farebbe per lei, o se ha riconosciuto un celeberrimo Divo. Non si ferma a conversare in un punto dove puo' intralciare il traffico. Se le accade di urtare qualcuno, si scusa anche se la colpa non e' tutta sua. Se piove e ha l'ombrello, lascia a chi non ne e' provvisto il passaggio rasente al muro. Se qualche "vitellone" mugge dietro a lei un complimento superlativo, non lascia trasparire un sorriso compiaciuto, ma nemmeno si congestiona per la rabbia se la qualita' del complimento e' scadente.
Se nonostante la sua indifferenza il "vitellone" persiste a molestarla, si rivolge a un vigile, ma non indugia in spiegazioni concitate che attirerebbero un fastidioso cappannello di gente.
Se incontra un conoscente, accenna un principio di saluto che lo autorizzi a riconoscerla Se e' miope o poco fisionomista risolva i dubbi salutando comunque: non salutando una persona che conosce rischierebbe di passare per maleducata. Salutando un passante che non conosce rischia solo che sia lui a dubitare della propria memoria.

Nei negozi:
La signora non entra in un negozio, cosi', tanto per vedere o per perdere una mezz'ora. Se il tempo non conta per lei, conta per chi lavora. E' paziente e cortese con i commessi: se non trova cio' che cercoa, prima di uscire dal negozio, devastato dalle sue ricerche, ringrazia e aggiunge " Mi dispiace, sara' per un'altra volta".
Grazie a quella frase gentile e al suo modo di fare, la sua eventuale riapparizione non verra' accolta come una calamita'. Nel contrattare un acquisto puo' chiedere uno sconto, ma non insistera' oltre certi limiti. Nel lasciare il negozio potra' tendere la man al proprietario se si e' occupato di lei.

Edited by Ninfa Silvestre - 1/10/2008, 20:10
 
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