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L'astrologia

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Nalea Erie
view post Posted on 7/12/2008, 19:39




Tratto dal libro "Astrologia" edizione Sugarco di Catherine Aubier


L'astrologia
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L'astrologia oggi

L'astrologia occupa un posto a parte tra le <arti divinatorie>. Ne è un pò la capofila, e questo è al tempo stesso motivo di valorizzazione e di disagio, come ogni situazione di demarcazione. Se il suo valore in quanto scienza è contestato dai seguaci del razionalismo, nessuno può togliere quell'aura di antichità nè negare il fatto - fastidioso per parecchi- che abbiamo evocato nell'introduzione, cioè che essa era un tempo riconosciuta, insegnata nelle università, trasmessa per via esoterica da maestro a discepolo... E sopratutto che era indissociabile dall'astronomia.
Immaginatevi un pò la testa di un sacerdote caldeo che assista a certe discussioni sul «pro» e «contro» messe in onda oggigiorno dalle nostre «strane finestrelle sul mondo». Gli sembrerebbero dialoghi contro natura.
Ancor oggi tali dissensi sembrano stupefacenti ad alcuni: per esempio, qualche mese fa durante im viaggio in messico chiesi ad una guida, quando fummo ai piedi dell'osservatorio di Chichén-Itza, se quello era astronomico o astrologico. La guida mi guardò con aria stupita e delusa (che peccato vedere un'europea proferire tali assurdità!), poi disse: «Ma sono entrambe le cose perchè si trattava della stessa cosa».
In breve si potrebbe dire, senza esagerare, che l'astrologia provoca tutto, fuorchè l'indifferenza. Al contrario vi sono sostenitori di una «certa idea della scienza», idea piuttosto involuta, in quanto vuole rinnegare tutto ciò che sembra inspiegaile al presente. Vedremo infatti che gli «argomenti scientifici» usati contro l'astrologia sono di eccezionale povertà.
La cosa più divertente è che questo atteggiamento, sempre intransigente quando ci si esprime a norme di un gruppo e di una ideologia razionalisti, diventa assai più tollerante quando l'individuo parla per proprio conto...
A favore ci sono i convertiti, coloro che hanno lavorato, provato, sperimentato, senza nessun partito preso. Inoltre vi è, a mio parere, una onestà intellettuale veramente encomiabile nella risposta: «L'astrologia? Non posso dire di credeci o di non crederci: non la conosco».
Quelli invece che rispondono ciecamente: «ci credo», quando non conoscono niente altro che il loro segno zodiacale, sono da compiangere come quelli che, basandosi sul «si dice» affermano: «E' una mistificazione«.
Infine vi è la gran massa degli scettici interessati a metà che dicono «E' stramba, ma certamente qualcosa c'è».


Psicologia e previsione

Ciononostante l'astrologia è ancora e sempre «a parte», collocata (da un tale Colbert) tra irrazionale e razionale. Tutte òe sue applicazioni si basano su fenomeni assolutamente reali e, parafrasando Galileo dopo la sua abura, si potrebbe dire dei pianeti: «E pur si muovono...»
Ciò che sembra meno spiegabile è il campo della previsione che fa sì che un tema contenga, oltre alle tendenze del carattere, un potenziale di atmosfere e circostanze che l'esere incontrerà nel corso della sua esistenza.
Fin quei niente di eccezzionale. In nrealtà possiamo ammettere che il nostro vero temperamento va a proiettarsi di preferenza in certe situazioni che gli sono congeniali.
Ma dove l'astrologia va più lontano è quando si mostra capace di datare le grandi scadenze di una vita, senza precisare i particolari dell'evento, ma indicandone lo stile.
Questo irrita i seguaci della teoria dell'«uomo onnipotente». Tuttavia si attribuiscono agli astri del sistema solare diverse influenze sulle maree, sulle piante e loro crescita, sui fenomeni geologici... Persino, sembra, sulla velocità di presa di cemento... Senza parlare del Sole la cui posizione in rapporto alla Terra stabilisce il ritmo dei nostri giorni, delle nostre notti, dei nostri climi... Allora io vi domando, perchè non l'uomo? Dopotutto egli vive sulla Terra come le piante...

Una scienza umana

Persua natura l'uomo ha in più una coscienza; ed è proprio questa che rende i suoi rapporti con l'astrologia tanto variati e ricchi di significati.
Questa posizione in «bilico» fa si che l'astrologia non abbia uno statuto preciso che la dissocerebbe dalle arti divinatorie e dalla scienza. In reatà essa non è un'arte divinatoria, perchè l'astrologo non indovina, ma interpreta partendo da lati precisi, matemativi e simbolici insieme. E non è neppure una scienza nel vero senso della parla, poichè le stesse cause non proucono sistematicamente gli stessi effetti; l'uomo vi introduce il proprio bagagliiio e una infinità di sfumature. Sarebbe forse più giusto usare a tale proposito l'espressione «scienza umana».

Conosci te stesso

Il promo passo dell'astrologia è quello di dare all'essere umano un mezzo per conoscersi meglio. Sicuramente qualcuno dirà «Ma io mi conosco benissimo».
Sia pure! Ma il linea generale ocorre riflettere un poco, volgersi a considerare se stessi per rendersi conto che spesso ci rimettiamo sistematicamente in situazioni simili, come se ci fosse impossibile trarre una lezione duratura dalle esperienze vissute.
In psicologia questo si chiama «Automatismo di ripetizione». Nella vita quotidiana la gente lo chiama «avere o non avere fortuna»...
Se dite ad un astrologo appena versato in psicologia: «Indubbiamente non ho fortuna, trovo sempre gente che mi fa soffrire», costui concluderà che tra tutte le persone che vi capita di conoscere voi privilegiate inconsciamente quelle che possono farvi del male; non è una questione di fortuna, ma di scelta, ed è sopratutto interessante sapere perchè fate sempre quella data scelta. Ciò vi permetterà giustamente di prenderne coscienza e quindi vi libererà da tale automatismo.
Tutti questi comportamenti nei quali ci impegoliamo hanno buone probabilità di essere decifrati dall'astrologia. In tal modo possiamo cambiare ciò che è negativo, coltivare ciò che è positivo. Non pensate che a questo punto sia utile sapere?
Sicuramente l'astrologia non è una terapia, nè pretende di sostituirsi alla psicoanalisi o alla psicoterapia; permette invece spesso di mettere il dito su un problema che, altrimenti, sarebbe sempre nell'ombra, e magari vi avrebbe avvelenato l'esistenza.

Siamo condizionati dal'astrologia?

«E in tutto questo il mio libero arbitrio esiste?» Ecco un'altra domanda che ricorre spesso.
Intanto dovremo vedere dove stà il nostro libero arbitrio. In realtà la nostra comparsa sulla terra è letteralmente invasa da condizionamenti. Siamo liberi di nascere bianchi, neri o gialli, in una fattoria, un castello o una casa popolare, da genitori ricchi o poveri, commercianti, funzionari o professori di lettere? Senza parlre di tutti i condizionamenti che sopraggiungono dopo la nascita, per i quali la nostra scelta è limitata se non nulla: intesa tra genitori, numero di fratelli e sorelle, luogo di abitazione ecc...
Inoltre bisognerebbe aggiungere a tutto questo un altro condizionamento primodiale: l'ereditarietà...
L'astrologia, impregnandoci dello stato del cielo al momento della nosra nascita, vi aggiunge certamente un condizionamento in più.
Il libero arbitrio opera giustamente per elevarci al di sopra di questi condizionamenti, assumendoli e conoscendoli per aiutarci a liberarcene.
Coloro che si servono dell'astrologia sanno benissimo del resto che essa dispone a una forma di reazione senza obbligare a reagire: si può quindi decidere di non affrontare di petto una situazione difficile in un momento fragilità e pessimismo, ma invece di aspettare a farlo quando ci sentiremo più forti.
E poi, come dice la tradizione, «gli astri predispongono ma non decidono» e, sopratutto, «il saggio domina i suoi astri»
 
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view post Posted on 26/9/2009, 20:36
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CITAZIONE
Tratto dal libro "Astrologia" edizione Sugarco di Catherine Aubier

Peccato che questo libro lo dimenticai sul treno 15anni fà! 2 mila lire un libretto nero ...
 
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+ Kidekukka +
view post Posted on 29/11/2009, 19:55




Hai trattato l'argomento in modo molto scrupoloso e "oggettivo".
Caso vuole (caso?... mah...) che io abbia iniziato a studiare in modo approfondito l'astrologia circa un mese fa, soffermandomi sulla branca evolutiva della stessa (quella che consente di tracciare e interpretare il tema natale delle persone, per capirci). Devo dire che ne sono assolutamente rapita!
E' un mondo estremamente interessante che va ben al di là degli stereotipi legati al "di che segno sei?". In un certo senso è come una scienza (affine, in questo, alla psicologia), che racchiude in sè aspetti standard e schematici (quasi matematici, a volte) e la pura interpretazione intuitiva.
Spero di diventare abbastanza brava da dare interpretazioni attendibili! E' davvero complessa...
 
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2 replies since 7/12/2008, 19:39   120 views
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