Elegant and Classic Gothic Style

Il Romanzo Gotico, Origini e Storia del genere da Wikipedia

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AION's shadow
view post Posted on 23/1/2009, 21:15




Il Romanzo Gotico



La letteratura gotica o romanzo gotico è un genere di narrativa fantastica, per lo più ambientata nel Medioevo, sviluppatasi nel corso del Settecento. La sua peculiarità è data da ambientazioni cupe e da personaggi il più delle volte malvagi e dagli atteggiamenti diabolici. L'amore perduto, i conflitti interiori, il paranormale sono temi frequenti nei romanzi gotici. In età contemporanea gotico è usato anche come sostantivato per indicare, oltre l'architettura e l'arte, tale genere di narrativa.

L'iniziatore del romanzo gotico è considerato Horace Walpole con il suo romanzo Il castello di Otranto del 1764. L'ultimo è considerato il racconto di Bram Stoker con il suo celeberrimo Dracula del 1897.

Storia
Il termine gothic (gotico) era originariamente applicato all'architettura del medioevo detta architettura gotica e all'arte. Il termine gothick fu adottato a partire dal XVIII secolo dai propositori del gothic revival, un precursore del Romanticismo. L'architettura neogotica, che divenne popolare nell'Ottocento, fu una reazione all'architettura neoclassica che era il marchio distintivo dell'era della ragione.

Nella narrativa la letteratura inglese del XVIII e XIX secolo fu alimentata da due temi caratteristici: il romanzo gotico, definito anche "romanzo spaventoso" per i personaggi e l'ambientazione angosciante e inaugurato dal già citato The Castle of Otranto di Horace Walpole e il romanzo storico di Walter Scott. Bisogna dire che c'è un rapporto fisico molto stretto tra architettura e romanzo gotico del quale i veri protagonisti diventano proprio l'ambientazione e la scenografia della narrazione. Non per niente in Inghilterra Horace Walpole ordinò la costruzione neogotica del castello di Strawberry Hill nei pressi di Londra. In questa fortezza, che ebbe un posto importante nell'architettura inglese, Walpole fece installare una tipografia nella quale si stamparono i suoi libri e quelli dei suoi amici.

Tra i fattori che hanno contribuito alla nascita del genere vi è senza dubbio anche il parallelo sviluppo in Europa del Romanticismo, con la sua attrazione verso i temi del misterioso, dell'esotico, del primitivo, del tenebroso, che, sviluppati secondo particolari canoni, diventeranno elementi base anche del romanzo gotico.

Il romanzo gotico conobbe dunque una certa fortuna anche nell'Ottocento, annoverando altri importanti scrittori quali Matthew Gregory Lewis, Ann Radcliffe e Mary Shelley. Sentimentalismo e romanticismo, rivolta contro il razionalismo illuminista, inquietudine per l’industrializzazione portano alla nascita del gothic revival, sottogenere che si sviluppa nella seconda metà del Settecento fino ai primi decenni del XIX secolo, proseguendo poi per tutto l'Ottocento con vari sviluppi che coinvolgono non solo la letteratura ma, come neogotico, anche l'architettura e le arti figurative.

Oltre al Castello di Otranto (The castle of Otranto, 1764) di Walpole, all’interno di questo genere si possono citare Il vecchio barone inglese (The Old English Baron, 1777) di Clara Reeve, Vathek (1786) scritto in francese da William Beckford, I misteri di Udolpho (1794) e L'italiano o il confessionale dei penitenti neri (1797) di Ann Radcliffe, Il Monaco (1796) di M.G. Lewis, Frankenstein (1818) di Mary Shelley, Il vampiro (1819) di John William Polidori, Melmoth l'uomo errante (1820) di Charles Robert Maturin.

Gli sviluppi successivi del genere letterario, già a partire dalla metà del XIX secolo con Edgar Allan Poe, più che su ambientazioni fantastiche (antichi castelli, rovine medievali, monasteri, ecc.) o sovrannaturali (fantasmi, demoni, creature mostruose, ecc.), inizieranno ad avvicinarsi all'uomo comune concentrandosi sempre più negli abissi dell'io, nelle angosce e nelle paure individuali e collettive dell'uomo moderno, anticipando in qualche misura le indagini che saranno proprie, anni dopo, della psicanalisi. Attraverso autori del tardo XIX secolo, come Robert Louis Stevenson, ad esempio, con il suo romanzo Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, o Arthur Conan Doyle, quindi, si assisterà allo svilupparsi di diversi nuovi filoni narrativi derivati dal gotico, che specie nel XX secolo assumeranno la forma di generi letterari autonomi, come il noir, la fantascienza, l'horror.

Infine, nel XX secolo, sarà il cinema, già dai primi anni venti, a rivitalizzare presso il grande pubblico l'interesse per alcuni fra i più noti miti del romanzo gotico nati nel secolo precedente, come Frankenstein o il Vampiro.

Caratteristiche e ambientazione

Tipici di questo genere letterario sono il tema della morte, della possessione demoniaca, del male, delle antiche profezie.

Materia dei romanzi gotici sono il terrore (e di conseguenza il sublime) e i conflitti interiori senza soluzione. I personaggi che animano il romanzo gotico sono spesso ambigui, misteriosi, preda di passioni violente o tormentati da pene d'amore. Una delle figure fondamentali è la vergine perseguitata, già personificata dalla Clarissa di Richardson: nel Castello di Otranto di Walpole, e più ancora nella Radcliffe e in Lewis, giovani donne pure sono costrette a fuggire da biechi seduttori.

Il romanzo gotico è spesso ambientato nel medioevo o nel XIX secolo: epoca buia e misteriosa la prima, considerata più mistica e "borghese" la seconda. L’ambientazione non è più quella del mondo borghese settecentesco, ma cupi castelli medievali o bui conventi. La minaccia proviene e si manifesta spesso in paesi cattolici: a dispetto del fatto che le vicende narrate sembrano distaccarsi dalla realtà sociopolitica del tempo, secondo una visione apodittica "anglicanofila", il gothic revival ricorda agli inglesi la loro scelta di allontanarsi dal papato, per trovarsi un re di sicura fede protestante disposto a governare con un parlamento ed una costituzione che limita i suoi poteri (Glorious Revolution). Allo stesso tempo però, secondo tale prospettiva tutta da provare, si afferma che la letteratura inglese è stata osteggiata, messa in ombra perché appartenente ad un paese non cattolico.


Luoghi tenebrosi
In età preromantica, sempre riguardo al romanzo gotico e al gusto per il mistero e alla religiosità medievale, facili strumenti per ottenere il sublime e gli stati d'animo forti e incontrollati sono le ombre e l’oscurità (al contrario la luce rientra nel senso del bello); oggetti molto potenti, grandi, che incutono timore (come cannoni, palazzi possenti, catene, il celeberrimo elmo che campeggia, enorme e minaccioso all'inizio del "Castello di Otranto" di Walpole); rumori molto forti; il senso di vastità, di cose non misurabili; l’approssimazione (ad esempio John Milton nel Paradise Lost accennava solo vagamente all’aspetto e alle fattezze del diavolo); infine la mancanza di rapporto causa-effetto.

I luoghi in cui si svolgono le vicende sono spesso tetri e tenebrosi, come vecchi castelli (Dracula, Il castello di Otranto, I misteri di Udolpho), abbazie e conventi (La vergine perseguitata, "The monk" di Lewis, ma anche "L'italiano" della Radcliffe); più in generale in paesi cattolici che sembrano governati da monarchie assolute che non tutelano affatto i diritti dei cittadini. Il potere religioso agisce mediante immagini che invitano alla contemplazione di tipo emotivo. Ricorrenti le ambientazioni naturali, come le foreste, le Alpi o il Polo Nord, dove dominano neve e ghiacci (Frankenstein), ma anche il deserto come terra inospitale (Vathek).

Tutte queste tematiche e simboli presto diverranno emblematici del romanticismo inglese.

Il potere feudale e il dispotismo contribuiscono allo sfondo gotico sublime e sono temi poi ripresi nell’Ottocento dagli scrittori americani, che hanno vissuto i governi dispotici puritani (caccia alle streghe, ordalia; indiani = lingua incomprensibile, feroci e superstiziosi).

Esponenti
Horace Walpole (1720-1800 ca), terzo figlio sopravvissuto del primo ministro sir Robert Walpole, a metà del Settecento comincia a costruirsi un castello a Strawberry Hill, ai margini di Londra, e lo riempie man mano di straordinari pezzi d’arte (tra cui intere collezioni di reliquie cattoliche) e in effetti Horace Walpole rimane un intenditore e un antiquario di notevole importanza culturale. Con il breve romanzo del 1764 Il castello di Otranto, dà inizio in modo abbastanza consapevole al genere gotico. Il testo si presenta come la traduzione di un antico racconto italiano ambientato nella Puglia medievale ed è la fonte d’ispirazione diretta per The Old English Baron di Clara Reeve (1870).

L’opera orientaleggiante Vathek di William Beckford è scritta in francese e muove i primi passi nella narrativa protoscientifica che esplorerà poi Mary Wollstonecraft Shelley. Nessuno dei due romanzi è gotico in senso stretto, dato che entrambi superano il mondo medievale ed approdano invece nel campo della conoscenza, ma presentano tematiche riconducibili al genere in questione. Vathek offre poi un’opportunità di evasione nella vita di un gentiluomo inglese dell’epoca. L’eroe arabo di Beckford è assetato di potere, quel potere che pervaderà anche Victor Frankenstein, di dominare la vita e la morte; per assecondare le sue ambizioni il protagonista si inoltra nelle caverne segrete di un mondo sotterraneo, dove però scopre che le sue fantasie sono destinate a rimanere tali. Vathek è un Rasselas (Samuel Johnson) privato della sua filosofia morale.

Dal gotico di Ann Radcliffe seguiranno tutte le narrazioni nere successive. In un saggio la Radcliffe distingue le reazioni che si provano di fronte al terrore, che dilata l’animo e rende le facoltà estremamente ricettive, e all’orrore, che invece fa contrarre e raggelare i sensi. Sia in I misteri di Udolfo che in L'italiano (1797) troviamo due eroine (Emily nel primo, Ellena nel secondo) perseguitate da una presenza maschile; entrambe vantano grande delicatezza e profondo senso del decoro ed immerse nel cattolicesimo più sinistro fanno affidamento sulla loro razionalità per superare le difficoltà; riescono al contempo a rendersi conto della pericolosità della loro posizione sia dal punto di vista sessuale sia morale. Ne L'Italiano, Ellena è rinchiusa in un convento in un'Italia immaginaria (la Radcliffe non l’ha visitata) dominata da potenti stereotipi visivi. Va ricordato che nella prima fase della nascita della Chiesa anglicana si era assistito ad un vero e proprio annientamento dell’immagine sacra.

Anche Il monaco (1795) di Matthew Gregory Lewis è ambientato in un convento di frati cappuccini e in un paese cattolico, la Spagna (in particolare Madrid), ma il convento è ora dominato da un’atmosfera di repressione e ambizione opposta alla vita serena dei monasteri della Radcliffe. Il romanzo è totalmente privo di profondità psicologica, ma riesce ugualmente a rappresentare la natura segreta del monaco Ambrosio; le sue passioni represse riaffiorano in ambientazioni d’effetto come stanze segrete, passaggi sotterranei e cripte (Lewis inserisce tra l’altro una rivisitazione della scena della cripta di Romeo e Giulietta). Ambrosio, colpevole persino di un tentativo di stupro, giunge alla distruzione spirituale nonché fisica: la sua morte arriva ormai quasi come una liberazione dopo una lenta agonia, dettagliatamente descritta (Miriadi d’insetti si posavano sulle sue ferite, conficcandogli i pungiglioni nel corpo e infliggendogli le più acute e insopportabili torture. Le aquile della roccia gli strapparono le carni pezzo dopo pezzo e con i becchi ritorti gli spiccarono gli occhi). Stephen King ha scritto alcuni romanzi che possono essere ascritti al sottogenere del Suburban gothic.

Rapporto con il cattolicesimo
SPOILER (click to view)
Ci sono comunque da aggiungere la composita formazione del panorama culturale inglese che vede la presenza di scrittori anche cattolici e la movimentata storia nella scelta dei principi che dal 1533, anno di rottura con la gerarchia di Roma, hanno portato alla confessione anglicana in cui c'è stato un sofferto richiamo tra alterna visione filocattolica e anglocattolica: restaurazione di Maria I d'Inghilterra detta la Sanguinaria, contro-restaurazione di Elisabetta I, la Regina Vergine, riconoscimento dei principi calvinisti accanto alla conservazione di buona parte della liturgia cattolica, rimanendo ferma la sottomissione alla corona. Con Giacomo I e Carlo I d'Inghilterra prevalsero le tendenze cattolicizzanti accanto alla supremazia del sovrano.

La sottomissione della chiesa al potere politico produsse nel XIX secolo la reazione del movimento di Oxford che con alcuni seguaci come John Henry Newman fece aumentare il numero dei convertiti al cattolicesimo (dopo la conversione, Newman fu ordinato sacerdote a Roma); altri, invece, come Edward Bouverie, detto Pusey, che alimentò un'accesa polemica contro il razionalismo, rimasero nella chiesa anglicana. Pusey comunque non uscì dal movimento di Oxford neppure dopo la conversione dell'amico Newman.

Nel panorama della formazione ideologica e religiosa dell'arte e della letteratura inglesi, con il conforto di un'ampia agiografia, si può aggiungere che nel corso dei secoli numerosi artisti e scrittori inglesi di fede cattolica sono stati grandi protagonisti sulla scena culturale del Regno Unito. Altri invece hanno incontrato non poche diffidenze e difficoltà.

Non solo nel romanzo gotico la letteratura inglese ha avuto un notevole ruolo nel contesto internazionale. Basterebbe per tutti citare la fama mondiale di Shakespeare in ogni tempo e in ogni luogo. Laurence Sterne, profondo conoscitore della cultura europea, entra ben presto negli ambienti internazionali. Un lungo soggiorno in Europa lo porta al centro dei circoli culturali più accreditati in Francia e in Italia. Tale esperienza sarà motivo di ispirazione per il suo Viaggio sentimentale. Ugo Foscolo ne curò la versione nella lingua italiana. Lo scrittore e architetto August Pugin nel 1834 si convertì al cattolicesimo. Tra i maggiori esponenti del movimento di rivalutazione del gotico e dell'architettura cristiana del gothic revival, incontrò la piena adesione dell'Established Church anglicana. Nei Contrasts, Pugin sostiene che l'architettura gotica è un imperativo cattolico.

Di famiglia cattolica, Alexander Pope riconosciuto come il più grande poeta satirico vivente, fu al centro della vita letteraria. Eppure la sua fama dovette fare i conti con la fragilità del corpo (che ricorda in qualche modo Leopardi) e il battesimo ricevuto come cattolico in un'epoca in cui la diversa appartenenza religiosa era motivo di discriminazione (a causa della sua religione gli fu impedito di seguire il normale tirocinio scolastico e dovette seguire studi privati). Con la sua attività di poeta riuscì tuttavia a raggiungere la ricchezza anche grazie alla sua versione dell'Iliade (1720) che gli avrebbe procurato oltre cinquemila sterline di diritti d'autore, al punto di permettergli di acquistare una villa a Twickenham nei pressi di Londra. Ricevette comunque non poche offese e critiche dai suoi denigratori anche per la carica polemica della sua satira che al tempo stesso ne fu alimentata. Subì con deprecabile ironia anche attacchi a causa delle precarie condizioni fisiche e della sua deformità. Le sue opere ebbero un largo successo internazionale soprattutto in Francia.

Lo scrittore Hilaire Belloc, figlio di madre inglese e padre francese, si impegnò in un'intensa propaganda cattolica. La sua produzione lo pone come una delle personalità più rappresentative del movimento cattolico in Inghilterra. Gli produsse non poche ostilità l'intensa attività di storico in contrapposizione con autori di fede protestante come Edward Gibbon (convertito in età giovanile al cattolicesimo e poi tornato su una posizione più razionalista alla fede anglicana), Thomas Carlyle (di ispirazione puritana) e molti altri. Vale comunque la pena di sottolineare che non è l'appartenenza ad una fede piuttosto che ad un'altra a determinare la grandezza e il successo internazionale di uno scrittore. Graham Greene, che si convertì a un cattolicesimo anticonformista e ne subì l'influenza nella sua opera, non amava essere definito uno scrittore cattolico ma uno scrittore che ha incontrato il cattolicesimo.
 
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Nalea Erie
view post Posted on 24/1/2009, 19:12




Grazie mille Aion's ^ ^ lieta dei tuoi aiuti anche quando siamo assenti...

Come mai la parte del cattolicesimo l'hai messa in spoiler?

Quando riuscirò metto in indice!!
 
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1 replies since 23/1/2009, 21:15   10566 views
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